Principio, questo - conclude la Corte con sentenza 12387 del 16 giugno 2016 - spendibile nella fattispecie, in ragione del fatto che il giudice d'appello, con riferimento alla domanda di restituzione delle somme pagate in esecuzione della sentenza di primo grado impugnata, opera come giudice di primo grado. ); Pres. CIV., ORDINANZA 15/03/2021, N. 7144 «La richiesta di restituzione delle somme corrisposte in esecuzione della sentenza di primo grado deve essere formulata, a pena di "decadenza", con l'atto di appello, se proposto successivamente all'esecuzione della sentenza, essendo ammissibile la formulazione della domanda nel corso del giudizio, sino alla precisazione delle conclusioni . La giurisprudenza di legittimità è univoca e consolidata nel ritenere che la richiesta di restituzione delle somme pagate alla controparte in esecuzione della sentenza di primo grado, non configura una domanda nuova in appello, proc. III, sentenza 25/10/2016 n° 21472. La sentenza della Corte d'appello. Orbene, la domanda di restituzione delle somme versate in esecuzione di una sentenza poi cassata va proposta, come detto in precedenza, al giudice di rinvio, che opera quale giudice di primo grado, in quanto detta domanda non poteva essere formulata precedentemente. Con il terzo motivo si censura la violazione e falsa applicazione degli artt. In sintesi: "il diritto alla restituzione sorge direttamente in conseguenza della riforma della sentenza, la quale, facendo venir meno ex tunc e definitivamente il titolo delle attribuzioni in base alla prima sentenza, impone di porre la controparte nella medesima situazione in cui si trovava in precedenza" (v. Cassazione Civile 3^ sezione n. 7189 del 04/03/2022 . Restituzione delle somme in caso di riforma della sentenza che condannava alla distrazione. - La possibilità per il giudice di appello, secondo l'art. Lamenta che la corte di merito ha omesso di pronunziare in ordine alla restituzione da parte della R. degli importi in suo favore versati in esecuzione della sentenza di 1 grado, oggetto di specifica domanda proposta in sede di appello e da emettersi in conseguenza dell'accoglimento del medesimo in ordine al profilo dell'an della propria . 1.Con unico motivo, il Comune ricorrente deduce ex art. Promosso ricorso in Cassazione, a Corte ha avallato le argomentazioni della Corte d'Appello, ribadendo il proprio costante indirizzo secondo cui per ottenere la restituzione di somme date a mutuo è necessario dimostrare gli elementi costitutivi della domanda e, quindi, non solo la consegna, ma anche il relativo titolo da cui far derivare l . Cassazione Civile 3^ sezione n. 7189 del 04/03/2022 . 263, comma 3, c.p.p. CASS. La domanda accessoria di restituzione di somme di danaro è inammissibile nell'ambito del giudizio di divorzio o di separazione ma l'inammissibilità va rilevata non oltre la prima udienza Cass. 40 c.p.c., comma 3, la trattazione unitaria della domanda di divorzio e di una domanda di restituzione di somme di denaro (soggetta al rito ordinario), può essere eccepita dalle parti o rilevata dal . Giurisprudenza civile - Cassazione Sentenza n. 27372/2021 Onere della prova - Restituzione somme mutuo causale bonifico "prestito" La II sezione Civile della Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 27372 dell'8 ottobre 2021, che si riporta sotto, ha avuto modo di affermare un importante principio di diritto in materia di onere della prova sulla domanda di restituzione somme . Il Tribunale rigettava la domanda attorea. 2.1. Con le seguenti precisazioni: 1. - Il primo motivo è infondato, sotto entrambi i profili che propone. civ., dal quale differisce per natura e funzione, non venendo, tra l'altro, in rilievo gli stati soggettivi di buona o mala fede dell . LA VICENDA DE QUA. può essere accolta nelle ipotesi di inesistenza originaria o sopravvenuta del . Né, d'altro canto, può ritenersi che la notificazione dell'atto di appello costituisca atto interruttivo della prescrizione, con effetti permanenti fino al giudicato, anche della domanda di restituzione, ai sensi del combinato disposto degli articoli 2943, commi 1 e 2, e dell'articolo 2945, comma 2 c.c., a meno che nell'atto di . 16510 Anno 2017 FATTI DI CAUSA . dell'appello, per un minore importo dopo la proposizione dell'appello. Cassazione civile, sez. Cass, sez. 1282 c.c., che opera ex lege: … in caso di cassazione con rinvio, la domanda di restituzione delle somme pagate in esecuzione della sentenza di appello cassata non costituisce domanda nuova, in quanto la ripetizione è diretta alla restaurazione della situazione patrimoniale precedente alla sentenza che, nel caducare il titolo del pagamento rendendolo indebito sin dall'origine, … È accaduto che un soggetto proponeva azione ex art. Inoltre, sempre in materia di ripetizione di somme . e 431 c.p.c. civ., 1453 cod. con la recente ordinanza del 13 febbraio 2020 n. 3659 2020 ha stabilito che la domanda restitutoria delle somme indebitamente corrisposte ex art. 29.8.2008 n. 21901, "La domanda di restituzione delle somme pagate in esecuzione di una sentenza, successivamente cassata in sede di legittimità, va proposta esclusivamente dinanzi al giudice competente per effetto del rinvio, e non dinanzi al giudice che sarebbe competente secondo le norme ordinarie, anche nel caso in cui il . 1, 512-bis c.p. Perde il giudizio di primo grado, paga le spese legali all'avvocato di controparte, poi vince l'appello e chiede la restituzione di quanto già pagato: secondo la Cassazione [1] non si ha, solo con la vittoria del secondo grado, un automatico diritto alla restituzione delle somme versate a titolo di spese legali. Cass., 5/8/2005, n. 16559). 12-345 cod. L'appello introduce un riesame non della sentenza di primo grado, ma della controversia, nei limiti della domanda d'appello (C. MANDRIOLI - A. CARRATTA, Diritto processuale civile, II . Lombardo; Rel. conformemente all'indirizzo da ultimo richiamato, per la suprema corte, deve ritenersi non necessaria la formulazione di una autonoma domanda volta al riconoscimento del diritto agli interessi sulla somma della quale si chiede la restituzione, per la natura integralmente restitutoria dell'obbligo dettato dall'art. 1.1. In conformità con la decisione del Tribunale, secondo la Corte d'Appello, l'attore con la prima memoria si era limitato a specificare le domande originarie, attraverso la quantificazione delle somme già richieste con la restituzione e la puntualizzazione dei fatti posti a fondamento della domanda. L'attore proponeva appello e chiedeva, oltre alla risoluzione, la restituzione di quanto versato come acconto. domanda di restituzione delle somme corrisposte in adempimento della prima sentenza, sebbene proposta solo in comparsa conclusionale, la quale, invece può avere solo contenuto illustrativo. 7379/2012 ; . Formulazione espressa della domanda [ Torna su] La domanda di restituzione essendo conseguente alla richiesta di modifica della decisione impugnata, non costituisce domanda nuova ed è perciò. Ne consegue che l'attore che chieda la restituzione di somme date a mutuo è tenuto a provare gli elementi costitutivi della domanda e, pertanto, non solo l'avvenuta consegna della somma ma anche il titolo da cui derivi l'obbligo della vantata restituzione (Cass. 81 c.p.c.]. RIPETIZIONE SOMME IN APPELLO OK alla richiesta: non costituisce una domanda nuova La richiesta di restituzione delle somme corrisposte in esecuzione della sentenza di primo grado, essendo conseguente alla richiesta di modifica della decisione impugnata, non costituisce domanda nuova ed è perciò ammissibile in appello. . Domanda di restituzione di somme pagate in esecuzione della sentenza di primo grado - Proposizione in appello - Ammissibilità - Fondamento. chiede la restituzione, l'oggetto della domanda è complesso in quanto essa riguarda l'accertamento di detta inesistenza e, consequenzialmente, l'accertamento dell'esistenza dell'obbligazione restitutoria e la condanna alla prestazione di restituzione. 22 aprile 2010, n. 9541) In particolare questa S.C. ha precisato che, qualora l . La sentenza della Corte d'appello. Corte d'Appello di Torino, 15 febbraio 2015 Si segnala l'interessante sentenza della Corte d'Appello di Torino del 15 febbraio 2015 che, decidendo in merito alla domanda di un correntista volta alla restituzione di somme "indebitamente versate per interessi ultralegali, per capitalizzazione indebita degli interessi, per commissione di massimo scoperto, per spese non dovute", oltre ad . Domanda riconvenzionale ed eccezione: la Cassazione fa chiarezza. Procedimento d'ingiunzione - Opposizione - Revoca di decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo - Effetto espansivo esterno della riforma - Restituzione delle somme pagate - Sospensione necessaria del processo avente ad oggetto la domanda restitutoria - Rapporto di pregiudizialità-dipendenza . Il Tribunale di Ascoli Piceno, con sentenza n. 606/2017, in riforma delle statuizioni di prime cure, ha accolto la domanda proposta da L.G., di restituzione delle somme pagate in favore di F.D., in esecuzione di un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo, poi revocato dalla Corte d'Appello di Ancona. Chi ha provveduto a pagare somme di denaro in . Cassazione 31.5.2019 n 15030 ll pagamento delle spese processuali effettuato dalla parte soccombente direttamente al difensore della controparte . Criscuolo Procedimento d'ingiunzione - Opposizione - Revoca di decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo - Effetto espansivo esterno della riforma - Restituzione delle somme pagate - Sospensione necessaria del processo avente ad oggetto la domanda restitutoria - Rapporto di pregiudizialità-dipendenza . I, 8 febbraio 2017, n. 3316 2033, 2934, 2936, 2943, 2945, 2953 c.c. Il giudice adito accolse la domanda. In linea generale è ben vero che l'applicazione all'indebito dei fori concorrenti ex art. la domanda di restituzione o riduzione in pristino della parte che ha eseguito delle prestazioni in base a sentenza cassata, prevista dall'art. Ora, la Corte d'appello ha espresso le ragioni del proprio convincimento, affermando: a) quanto al rigetto delle domande di restituzione (che, come ribadito a pag. la sentenza d'appello che, in riforma quella di primo grado, faccia sorgere il diritto alla restituzione degli importi pagati in esecuzione di questa, non costituisce, in mancanza di un'espressa statuizione di condanna alla ripetizione di dette somme, titolo esecutivo, occorrendo all'uopo che il "solvens" formuli in sede di gravame - per evidenti … Secondo il ricorrente la Corte di Appello nel rigettare la domanda di collazione per imputazione della donazione della somma di Lire 5.200.000 effettuata in data 13 aprile 1971 da de cuius a favore di D.L.T. Proposto appello da quest'ultimo, a cui hanno resistito gli appellati, con sentenza 10 - 15 luglio 2008 n. 1151 la Corte di appello di Bologna, in riforma della sentenza di primo grado, ha assolto il T. da ogni domanda sul rilievo che l'attore in primo grado - pur avendo dimostrato la dazione del denaro - non ha dimostrato che le . "la richiesta di restituzione delle somme corrisposte in esecuzione della sentenza di primo grado, essendo conseguente alla richiesta di modifica della decisione impugnata, non costituisce domanda nuova ed è perciò ammissibile in appello; la stessa deve, peraltro, essere formulata, a pena di decadenza, con l'atto di appello, se proposto . Infatti, la domanda restitutoria delle somme corrisposte dalla parte non costituisce una domanda nuova e può essere proposta per la prima volta in appello. la richiesta di restituzione delle somme corrisposte in esecuzione della sentenza di primo grado, essendo conseguente alla richiesta di modifica della decisione impugnata, non costituisce domanda nuova ed è perciò ammissibile in appello; la stessa deve, peraltro, essere formulata, a pena di decadenza, con l'atto di appello, se proposto … La Corte d'Appello accoglie la domanda ma sul diverso presupposto della intervenuta risoluzione per mutuo consenso. Lo spunto per una riflessione sulla particolare ratio sottesa all'art. ); Pres. 345 11 della sentenza, l'attore «aveva proposto come prima domanda») anche delle part. 348 c.p.c. Soltanto, nel caso in cui, la domanda di ripetizione si basi su un giudicato già formatosi sull'inesistenza oggettiva o soggettiva del rapporto obbligatorio, in esecuzione del quale venne eseguita la prestazione, ovvero su un negozio "inter partes", che abbia accertato tale inesistenza e la cui validità non venga prospettata come . Se le somme sono state corrisposte prima dell'inizio del giudizio di appello, la domanda va formulata, a pena di decadenza, nella citazione in appello. La domanda di condono edilizio . La Corte di Appello di Roma, pur riformando una pronuncia di ritenuta responsabilità professionale di un notaio, respingeva la domanda di restituzione di quanto versato in favore degli originari attori dall'assicuratore, in ragione della ritenuta «carenza d'interesse giuridicamente tutelabile», nonché della ritenuta "novità . civ. La sentenza d'appello che, in riforma quella di primo grado, faccia sorgere il diritto alla restituzione degli importi pagati in esecuzione di questa, non costituisce, in mancanza di un'espressa statuizione di condanna alla ripetizione di dette somme, titolo esecutivo, occorrendo all'uopo che il "solvens" formuli in sede di gravame - per evidenti ragioni di economia processuale ed . La parte soccombente propone ricorso per cassazione sostenendo che il giudice giammai avrebbe . Con l'ordinanza n. 35030/2021 la Cassazione si è pronunciata sul ricorso dell'Inps contro la decisione dei Giudici di appello di dichiarare insussistente il diritto dell . VI, 21/11/2019, n. 30389 (ord. Nell'ambito di un giudizio di divorzio o di separazione, soggetta al rito camerale (essendo l'appello camerale), la mancanza di una ragione di connessione idonea a consentire, ai sensi dell'art. L'attore chiede la risoluzione per inadempimento di un contratto preliminare e la conseguente restituzione delle somme anticipate. 3 Num. 389 c.p.c., e dinanzi al quale, pertanto, non può farsi questione né di mancanza del doppio grado di giurisdizione, né di novità della domanda, atteso che il diritto alla . La Corte di Appello di Roma, pur riformando una pronuncia di ritenuta responsabilità professionale di un notaio, respingeva la domanda di restituzione di quanto versato in favore degli originari attori dall'assicuratore, in ragione della ritenuta «carenza d'interesse giuridicamente tutelabile», nonché della ritenuta "novità . III Ord. civ. Obbligo di restituzione delle spese processuali. La domanda di restituzione di somme pagate in forza di una sentenza d'appello cassata può proporsi davanti al giudice di rinvio, la cui competenza è stabilita dall'art. 1.— Con l'unico motivo di ricorso, si deduce la violazione e la falsa applicazione degli artt. 7079/2012 + R.G.N. in danno della controparte al fine di poter ottenere il rimborso delle somme versate a seguito delle sentenze di condanna di primo e secondo grado, quest'ultima poi cassata dai giudici di legittimità con rinvio alla Corte d'Appello, affermando tra l'altro un difetto di . La ripetizione di somme pagate in esecuzione della sentenza di primo grado provvisoriamente esecutiva, successivamente riformata in appello con sentenza confermata dalla Cassazione, non si inquadra nell'istituto della condictio indebiti di cui all'art. è stato offerto dalla sentenza in commento, la quale origina da una vicenda relativa ad un'imputazione di ricettazione di un dipinto oggetto di furto.La posizione dell'indagata, in seguito alla ricostruzione delle modalità dell'acquisto del dipinto, veniva in seguito . Perde il giudizio di primo grado, paga le spese legali all'avvocato di controparte, poi vince l'appello e chiede la restituzione di quanto già pagato: secondo la Cassazione [1] non si ha, solo con la vittoria del secondo grado, un automatico diritto alla restituzione delle . 1.1. Ricorda anzitutto, come già affermato con propria sentenza n. 25983 del 2011, che "in relazione alla domanda - proposta nella fase di gravame -di restituzione delle somme versate in esecuzione della sentenza di primo grado impugnata, il giudice di appello opera quale giudice di primo grado (…) da tanto consegue che, se il giudice dell . rigettava la domanda di restituzione delle somme indebitamente corrisposte proposta dal Comune con appello incidentale, ritenendo che l'ente con l'ef fettiva erogazione delle somme avesse ef fettuato un atto di . Il Tribunale, in primo grado, ha respinto le richieste del locatore, accogliendo invece la domanda riconvenzionale formulata dal conduttore di restituzione delle somme indebitamente versate condannando il locatore a restituire circa ventisettemila euro indebitamenti corrisposte dal conduttore a partire dal 2004. Il legale antistatario è tenuto alla restituzione delle somme pagate dalla parte soccombente in caso di riforma, in appello, della sentenza in cui aveva chiesto la distrazione delle spese a suo favore. La Corte di Appello aveva rigettato il ricorso sulla considerazione che la domanda di restituzione per l . Respinto il ricorso dell'INPS che chiedeva a un cittadino la restituzione delle somme erogate dopo la revoca della pensione di invalidità civile per cieco assoluto. Cass, sez.VI, 21/11/2019, n. 30389 (ord. Criscuolo. La Corte d'Appello quindi, dopo il rinvio operato dalla Corte di legittimità, dispone la revoca dell'assegno di divorzio in favore della moglie e la condanna a restituire le somme ricevute e . 2. CORTE DI CASSAZIONE Civile Ord. perché domanda nuova formulata solo in sede di precisazione delle conclusioni, non avrebbe tenuto conto che secondo orientamento di . Sez. Lombardo; Rel. 389 c.p.c., può essere proposta nello stesso giudizio di rinvio oppure in separata sede, e, in tale seconda ipotesi, il giudice non è tenuto a riunire i due processi, perchè le domande di restituzione o … 112 cpc, per omessa pronuncia sulla domanda, specificamente formulata in grado d'appello, di restituzione delle somme corrisposte in esecuzione del provvedimento di primo grado. La domanda di restituzione delle somme corrisposte in esecuzione della sentenza di primo grado, essendo conseguente alla richiesta di modifica della decisione impugnata, non costituisce domanda nuova ed è perciò ammissibile in appello anche nel corso del giudizio, quando l'esecuzione della sentenza sia avvenuta successivamente . CONSIDERATO IN DIRITTO. 2033 cod. e si deduce che la prescrizione del credito per la restituzione delle somme corrisposte in esecuzione della sentenza di primo grado era stata interrotta con il ricorso in appello, proposto dalla società avverso la .